missioni

il nostro impegno nel mondo

Dio, Padre amorevole parla a tutti e tutti interpella con la sua Parola. Per ciascuna persona è importante mettersi in atteggiamento di ascolto. L’ascolto della Parola aiuta a prendere il posto giusto e a dare un senso alla vita. Le Fondatrici Rosa Rosato e Rosa D’Ovidio con varietà di doni e diversità di vicende personali ne propongono e sintetizzano il carisma che è quello di vivere la sequela del Cuore di Cristo, alla luce del Cuore di Maria, al servizio dei fratelli poveri e sofferenti.

in ascolto

L’invito di Gesù: «Vieni e vedi!», (Gv 1,46), è rivolto a tanti giovani entusiasti e già impegnati in opere di bene, per aiutare l’umanità bisognosa. L’invito di Gesù: «Vendi e vieni!», (Lc 18,22), è rivolto a tanti giovani alla ricerca di un orientamento nella vita, attende una risposta decisa senza ripensamenti, per stare con Lui ed essere mandati ai fratelli.

L’essere mandati per portare la buona Novella nella missione esige un ascolto attento e vigile, per vivere quello che si ascolta e trasmettere quello che si vive.

A te giovane, dal cuore ardente e generoso offriamo la nostra disponibilità perché tu possa scoprire la tua vocazione e rispondere il tuo “Eccomi!” alla chiamata che Gesù ti rivolge.

  • Incontri vocazionali
  • Corrispondenza
  • Accompagnamento personale
  • Esperienze nelle nostre comunità

apostolato

Fin dal suo sorgere il nostro Istituto ha curato alcuni campi apostolici particolari che ne hanno caratterizzato gli inizi e che attua ancora: l’insegnamento del catechismo, l’accompagnamento alla crescita nella conoscenza di Gesù, lo stimolo a prendere coscienza del significato e del valore dei Sacramenti, specie la Prima Comunione, nell’infondere nel cuore dei piccoli un grande Amore a Gesù come risposta all’Amore che Egli ha già mostrato nei loro confronti.

Tali forme di presenza sono parte integrante del nostro Carisma in cui seguiamo l’esempio di Gesù nell’attuazione della sua missione di annuncio della salvezza impegnate a lavorare a servizio del Regno nell’azione pastorale, e nell’attuazione della carità nell’azione promozionale, secondo la tradizione che l’Istituto considera come fondamentale della propria presenza nella Chiesa e per la Chiesa.

Poniamo una particolare attenzione alla diffusione della devozione e alla consacrazione delle famiglie ai Cuori di Gesù e Maria. In tale devozione i fedeli possono dare un’impostazione autentica alla loro vita cristiana, trovare un mezzo di santificazione della loro condizione familiare, e realizzare, secondo le loro possibilità uno stimolo alla conformazione ai Cuori di Gesù e Maria.

Siamo nate carismaticamente nella Chiesa per rendere visibile la tenerezza e l’Amore del Cuore di Gesù verso tutti gli uomini, specialmente i più bisognosi. Come “missionarie”, sentiamo che l’orizzonte della nostra partecipazione alla diffusione del Vangelo è diventata una componente centrale del nostro essere nella Chiesa e nel mondo, con le opere di carità che gli uomini del nostro tempo si attendono.

venerabile suor tarsilla osti

La Venerabile Sr. Tarsilla nacque a Pola (Istria) il 6 dicembre 1895, da una famiglia cristiana, anche se non ferventissima ma che si distingueva per rettitudine e laboriosità. Fu battezzata col nome di Anna e ricevette un’educazione minima sia in campo religioso, sia culturale, potendo frequentare soltanto le scuole elementare. Fin dai primi anni dimostrò grande sensibilità, delicatezza d’animo e spirito di servizio e ricevette segni della predilezione di Dio.
Allo scoppio della I guerra mondiale, insieme alla famiglia, fu trasferita in un campo profughi in Ungheria, dove morirono due dei suoi fratelli, per scarse cure mediche. Cresceva, sempre più in Anna, l’attrazione verso una vita autenticamente cristiana e la consacrazione. Avvertendo prepotente la chiamata di Dio, manifestò la sua vocazione alla famiglia ed entrò nell’Istituto Sacri Cuori il 15 gennaio 1925, dove trovò quello che desiderava nel profondo del cuore.
Compiuto il primo anno di noviziato, fu assegnata al servizio in ospedale dove, superata una repulsione iniziale, si dedicò con amore appassionato alla cura dei malati.

Dal 1932 al 1945, Sr. Tarsilla svolse il servizio di infermiera a Pola, spendendosi senza risparmio per prendersi cura materiale e spirituale dei malati. Nel 1945, finita la II guerra, fu trasferita a Lanciano, con l’incarico di assistenza dei malati a domicilio e aiuto ai poveri. Nel 1948, dovendosi aprire un piccolo ospedale a Piedimonte d’Alife, fu nominata superiora della fondazione.
La povertà era grande e i bisogni immensi, ma le Suore, animate dalla testimonianza di Sr. Tasilla e guidate dalla sua saggezza materna, davano come meglio potevano il loro servizio. La Venerabile era umile, semplice, affabile e fraterna, amante della preghiera e della sua vita di consacrazione, devotissima alla Madonna e, particolarmente, innamorata dell’Eucaristia. Dal 1954 fino alla morte fu afflitta da dolori violenti e invincibile che sopportò con abbandono amoroso alla volontà di Dio. Il 26 dicembre 1958 ricevette il Viatico e, chiesta la benedizione alla Madre generale, si addormentò nel Signore.