L’accento della spiritualità dell’Istituto è posto sulla devozione e spiritualità dei Sacri Cuori, proprio perché è l’elemento fondamentale del Carisma.
I Cuori di Gesù e Maria diventano la “fucina ardente” dove si forma, si consacra ed opera ogni Missionaria, per divenire apostola del messaggio di salvezza di Dio. Una componente particolarmente importante della spiritualità del Sacro Cuore è il concetto di riparazione.
La riparazione mette in evidenza il valore della Redenzione operata da Gesù, con la sua Passione, Morte e Risurrezione. Il suo concetto teologico si può esprimere così: noi partecipiamo al mistero di Cristo mediante la pratica delle opere di carità.
Per questo ogni atto d’Amore rivolto al Padre, mediante Cristo, è riparatore del peccato, in quanto ogni atto d’Amore per Dio distrugge e indebolisce il dominio del peccato, in noi e nel mondo e mette le basi per una solidarietà operativa per alleviare le conseguenze negative del male nella vita degli uomini.
Questo pensiero può essere espresso anche così: laddove dilaga una corrente di male, mettere una corrente d’amore con le nostre buone opere, che vuol dire vincere il male con il bene (cfr. Preghiera Semplice di San Francesco).
Nella riparazione è opportuno evidenziare la nostra comunione con la passione di Cristo e, sull’esempio di Maria, sottolineare che Egli in prima persona compie la Redenzione e si offre come vittima di espiazione per i nostri peccati ed associa tutti i suoi seguaci alla sua opera. Per questo San Paolo vive e suggerisce: “Compio nella mia carne quello che manca alla passione di Cristo a favore del suo Corpo che è la Chiesa” (Col 1, 24). In questo senso va inteso quanto afferma San Pietro: “Anche Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme” (1Pt 2, 21).
Pertanto, la riparazione non consiste solamente in opere di penitenza personali e aggiuntive, ma piuttosto nello sviluppo della vita di fede e nella consegna di sè stessi a Dio, per far sì che Egli sia al centro delle proprie aspirazioni e prospettive vitali. Particolare importanza dobbiamo porre nell’associare noi stessi alla Passione e alla Morte del Figlio di Dio, attraverso la partecipazione al sacrificio Eucaristico. La spiritualità del Cuore di Gesù, infatti, è prevalentemente eucaristica e richiede che si dia spazio adeguato, nella propria giornata, alla Celebrazione dell’Eucaristia con la quale ci si unisce a Cristo nella riparazione del peccato. Grande importanza hanno anche le altre forme cultuali, specialmente l’adorazione Eucaristica, attenendoci alle tradizioni dell’Istituto e agli orientamenti attuali della Chiesa.